Parco nazionale Doñana (Andalusia)
Doñana è una terra di contrasti, un mosaico di paesaggi differenti in cui vive una grande varietà di piante e di animali. Per la sua estensione e la posizione strategica, questo spazio naturale rappresenta un importante sito di svernamento per gli uccelli migratori, nonché una delle zone umide più importanti d'Europa.
Lo Spazio Naturale Doñana, composto dal parco nazionale e dal parco naturale che portano lo stesso nome, è un paradiso per gli amanti dell'ornitologia. All'inizio dell'autunno e durante l'inverno si possono osservare migliaia di uccelli acquatici della famiglia degli anatidi provenienti dal nordeuropa. In primavera e in inverno arrivano dall'Africa, tra gli altri, cicogne, aironi e rondini, in cerca di cibo e di un clima più dolce.
Si tratta di un luogo privilegiato per la varietà dei suoi paesaggi: pinete e arbusteti mediterranei in cui vivono aquile reali e la rara lince pardina, dune fossili lungo la costa, dove si può osservare la falesia del Asperillo, dichiarata monumento naturale per la sua singolarità e bellezza, e le acque poco profonde delle paludi, luogo di nutrimento e riproduzione per innumerevoli uccelli.
Parco nazionale marittimo-terrestre delle Isole Atlantiche di Galizia
Dalla ria di Arousa a quella di Vigo si inanellano queste isole, che emergono dall'oceano impreziosendo il paesaggio con la magia delle loro scogliere. In profondità, sul fondo del mare, si conservano le più preziose ricchezze ecologiche del parco nazionale, custodite dai cannoni dei vascelli che qui si inabissarono. Questo è senza dubbio un luogo in cui scoprire i misteri e le leggende dell'Atlantico.
Il parco rappresenta i sistemi naturali legati alle zone costiere e alla piattaforma continentale della Regione Eurosiberiana. Le scogliere, le sterpaie, le dune e le spiagge, così come i diversi tipi di fondale marino (roccioso, sabbioso, o formato da conchiglie sbriciolate) formano un grande mosaico di ecosistemi, sulle isole e nelle acque che le circondano.
Questa varietà di scenari ospita un vasto numero di specie: più di 200 varietà di alghe, tra le quali si rifugiano e si riproducono tantissimi pesci e molluschi, uccelli marini che nidificano sulle cornici delle scogliere e pescano nelle acque poco profonde, piante che si sono sorprendentemente adattate a vivere tra la sabbia delle dune o negli anfratti delle scogliere. La conservazione di questi tesori naturali è una sfida a cui tutti dobbiamo partecipare.
Parco nazionale Aigüestortes i Estany De Sant Maurici (Pirenei)
Il parco si caratterizza soprattutto per gli oltre 200 laghi (gli estanys), le impressionanti rocce sporgenti di "Els Encantats" e i meandri d'alta montagna (le aigüestortes). Un vero paradiso per gli amanti della natura: laghi, torrenti, cascate, torbiere, ghiaioni, aspri picchi montuosi e boschi frondosi di pino mugo, abete, pino silvestre, betulla e faggio costituiscono l'habitat di numerose specie animali e vegetali di origine alpina o boreale.
Il parco rappresenta un esempio di ecosistema di alta montagna pirenaica, e vi si può agevolmente ammirare l'azione dei ghiacciai del Quaternario. Tra i suoi laghi e le sue montagne vivono l'urogallo, il picchio nero, il gipeto e il camoscio. Boschi di abeti, pini e faggi ammantano il parco; sui prati alpini crescono le genziane, i ranuncoli, i gigli, le orchidee e le primule.
Parco nazionale Ordesa y Monte Perdido (Aragona)
Il Parco Nazionale integra il territorio dei Pirenei – Monte Perdido iscritto nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità nel 1997. Inoltre fa parte della Riserva della Biosfera di Ordesa – Viñamala dal 1977.
Rappresenta un complesso paesaggistico di grande bellezza presieduto da alte vette. Possiede una grande varietà di ecosistemi, sia di influsso atlantico che mediterraneo, che determina la presenza di una flora e una fauna estremamente ricche ed eterogenee. L’orografia è dominata dal massiccio del Monte Perdido (3335 metri), con le cime delle Tres Sorores, da cui nascono le valli di Ordesa, Pineta, Añisclo ed Escuaín. Il paesaggio presenta grandi contrasti: dall’estrema aridità delle zone alte, dove l'acqua piovana e del disgelo filtra attraverso crepe e canaloni, fino alle verdi valli coperte da boschi e prati, dove l’acqua forma cascate, attraversando gole e burroni.
Parco nazionale Monfragüe (Estremadura)
Pascoli e boschi mediterranei allo stato puroA Monfragüe si trova la macchia mediterranea montana più estesa e meglio conservata a livello mondiale, circondata da sierre ricoperte di lecceti, boschi e macchia mediterranea, punteggiata da rocce e torrenti. Le aree rivierasche del Parco Nazionale di Monfragüe sono irrigate da fiumi e laghi artificiali. Tutti questi elementi regalano alla zona una vegetazione e una fauna ricca e varia.
Il Parco Nazionale di Monfragüe ospita la colonia più numerosa di avvoltoio monaco del mondo (più di 200 coppie), possiede la maggior concentrazione a livello mondiale di aquile imperiali (più di 10 coppie) ed è uno dei pochi habitat dove sopravvive la lince iberica.La presenza millenaria dell'uomo in queste terre è dimostrata dalle pitture rupestri della grotta del Castillo. Il Castello di Monfragüe, di origine araba, domina invece un'imponente area rocciosa sopra le acque del Tago. Meritano anche un a visita la struttura medievale del Ponte del Cardenal e la località di Villarreal de San Carlos. Nei dintorni si trovano altri luoghi di interesse, come Plasencia, Trujillo e Cáceres.
Parco nazionale di Cabañeros (Castiglia - La Mancha)
Il Parco Nazionale Cabañeros si trova presso i Montes de Toledo, nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancha, a nordovest della provincia di Ciudad Real e a sudovest di Toledo; il parco è stato istituito nel 1995 per proteggere un esempio rappresentativo e ottimamente conservato di bosco mediterraneo. Il paesaggio è caratterizzato da forti contrasti e si divide in due grandi unità, entrambe molto rappresentative dell'area dei Montes de Toledo: la "raña", una vasta pianura di circa 8.000 ettari che si estende nell'area sudovest del parco, e la "sierra", ovvero la zona montagnosa, che occupa la maggior parte della superficie del parco e le cui cime vanno dai 650 ai 1448 metri. Le montagne sono coperte di boschi e arbusteti, nonché da alcune superfici di pietra nuda. I tipi di bosco più diffusi sono quelli di leccio, sughera, quercia delle Canarie e melojo (quercia dei Pirenei); tra gli arbusti spiccano invece le suffruticose.
Il Parco Nazionale Cabañeros deriva il proprio nome dalle capanne tradizionalmente utilizzate dai pastori e dai carbonai dei Montes de Toledo come rifugi temporanei durante il lavoro nei campi: si tratta di piccole capanne dal tetto a forma di cono, costruite con le piante che crescono nella zona
Parco nazionale Sierra Nevada (Andalusia)
La biodiversità che si può trovare in Sierra Nevada, unita ai suoi paesaggi grandiosi, sono tra le ragioni per cui questo massiccio montuoso ha ricevuto i principali riconoscimenti di un’area protetta: Riserva della Biosfera (1986), Parco naturale (1989) e Parco nazionale (1999). Quest’ultimo, con 86.208 ha di superficie, è il più grande di Spagna.
La Sierra Nevada rappresenta gli ecosistemi spagnoli legati alla media e alta montagna mediterranea: quasi il 30% della flora della Spagna peninsulare si può ritrovare qui. Questa montagna è un paradiso botanico: sono circa 2100 i taxa di piante vascolari attualmente catalogate in Sierra Nevada. Inoltre, un elevato numero di questi sono esclusivi del massiccio: gli endemismi della Sierra Nevada, che non si trovano in nessun altro luogo del pianeta, sono più di 80, e sulle cime all’interno del Parco, circa il 30-40% della flora è esclusiva della zona.
La fauna è specialmente legata agli habitat di alta montagna: anfibi, rettili, mammiferi, uccelli e una ricca entomofauna; lo stambecco iberico è l’abitante più caratteristico del parco.
Parco nazionale Picos de Europa
Il parco dei Picos de Europa è il primo parco nazionale istituito in Spagna. Le sue origini risalgono al 1918, quando don Pedro Pidal, marchese di Villaviciosa, favorì la creazione della legge con cui fu istituito il Parco Nazionale della Montagna di Covadonga, dal 30 maggio 1995 chiamato Parco Nazionale dei Picos de Europa. Questo spazio naturale è stato dichiarato dall’UNESCO Riserva della Biosfera nel 2002.I Picos de Europa formano tre importanti massicci noti con i nomi di Massiccio Orientale o di Andara, Massiccio Centrale o degli Urriellles e Massiccio Occidentale o di Cornión. Il clima è caratterizzato dall’umidità e dalle precipitazioni costanti, provocate dalla vicinanza del mare (a soli 20 chilometri). La presenza della neve aumenta durante l’inverno, ma non sono rari i nevai perenni. Le particolari condizioni climatiche del parco rendono frequenti i banchi di nebbia, molto temuti dagli alpinisti. Nell’orografia spiccano gli importanti rilievi, con alte vette che si alternano a gole e profondi canyon.. Il parco è attraversato da quattro fiumi, incanalati in profonde gole: il crepaccio della Hermida, in cui scorre il Deva; il crepaccio dei Beyos, in cui scorre il Sella; la "Gola Divina", attraversata dal Cares, e i crepacci di La India, in cui passa il Duje. Esistono numerosi belvedere da cui ammirare la bellezza del paesaggio. È una buona idea optare per la funivia di Fuentedé, che porta fino a un’altezza di oltre 1800 metri sul livello del mare.
Parco naturale del Cap de Creus
Riunisce i comuni di El Port de la Selva, La Selva de Mar, Llançà, Cadaqués, Palau-saverdera, Pau, Roses e Vilajuïga. Forma un litorale estremamente selvatico, di acque profonde, costellate di isolotti, altissime scogliere a picco sul mare, scogli scarniti dall’erosione e dal vento, prati e boschi all’interno e cale nascoste di acque trasparenti, spesso accessibili solo via mare. Come punto più orientale della penisola iberica è notorio il flusso di uccelli migratori.
Spicca in particolar modo la singolarità di alcune rocce associate a forme di animali, che con il passare del tempo sono diventate mitiche; è il caso, per esempio, dell’aquila di Tudela e del leone di Cap Gros, o quello della roccia dell’isola di Culleró.
Parco Naturale Cabo de Gata-Nijar, Almeria,
Il Parco Naturale Cabo de Gata-Nijar é il primo parco marino-terrestre di Andalucia.
É un parco di origine vulcanica ed é l'area protetta marína e terrestre di maggior superficie ed importanza ecologica di tutto il Mediterraneo occidentale europeo.
Grazie ad una costa tra le piú belle ed ecologicamente ricche del mediterraneo occidentale ed un estensione di 38.000 ettari, alle quali bisogna aggiungere una striscia di mare larga una miglia (12.000 ettari), il Parco Naturale Cabo de Gata-Nijar é diventato uno dei gioielli naturali per il turismo di Almeria, d'Andalucia e di tutta Spagna.